martedì 8 luglio 2008

Foto 22: "La pesa"



Sottofondo per questo post, "1979", prego digitare ---->


L'ufficio pesa alla CAC, Martorano di Cesena. Con le lattine di coca e fanta prese a 50 cent, i quintali di polvere, i fogli sparsi ovunque, la stampante che ogni tanto si impalla e ti fa bestemmiare.
Ci ho passato tante notti e tanti giorni per 7 estati, dal 2001 al 2007. E come era prevedibile, un pochino mi manca. Ma mi manca in modo piacevole, sereno, sorridente. Mi manca come ai romantici di serie B di metà ottocento mancavano i secoli buoi altomedievali. La loro nostalgia di monasteri e castelli diroccati non era che una conferma paradossale dell'opulenza borghese, dei loro salotti, delle parrucche e dei caffè eleganti del centro a cui non avrebbero mai rinunciato.
Di quella pesa mi mancano gli odori innanzitutto.
Il fumo di sigaretta che si mischiava al fumo del seme di bietola, in un'aria satura di umidità; il tanfo di gasolio, quando i camionisti non spegnevano il motore; l'odore di caffè la mattina alle 6; l'odore di campagna e rugiada che respiravo alle 4 di mattina, quando in pesa non c'era niente da fare e io andavo in bici fino ai capannoni più lontani; l'odore di cartone che si respirava nei capannoni O1 e O2; l'odore acre di crisantemo del capannone ortive; l'odore di benzina di fianco alla macchina che dipanava le corde; la puzza di soia sotto la vasca quando pioveva.
Poi mi mancano i suoni: il rumore crescente tipo turbina di aereo alla mattina alle 6, quando partono tutti i compressori; e poi ai compressori ti abitui, e quando a mezzogiorno li spengono ti trovi in un silenzio che quasi ti spaventa; il rumore degli aspiratori; il rumore delle frenate dei camion sulla pesa; il rumore dei muletti, ognuno diverso dagli altri.
E poi la gente, quella sì che mi manca. Mi mancano gli operai e alcuni impiegati, perchè la gente che lavora alla CAC è in media ignorantissima, bestemmiatrice e romagnola. Il che la rende divertentissima.
Tutti, ovviamente con soprannomi: scheggia, lo svizzero, gahna, psico, wolly, 'renga, marijuana, sbrèncasèvi (cioè io) etc. Ma i camionisti erano i migliori, perchè i soprannomi glieli davamo noi pesatori: puddu, rocky, cantonà, pino daniele, il boiler, hulk hogan etc...

Eh si, appena torno in Italia ci vado a fare un salto.

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