martedì 17 marzo 2009

Foto 90: "Ristorante Panino"



Sottofondo consigliato: A boy named Sue ---->


Io non voglio fare il fighetto italiano, ma vi assicuro che il ristorante italo-greco di Darmstadt è veramente troppo. Ultimamente i miei soci hanno preso il brutto vizio di fare la mangiata di gruppo del martedì/mercoledì in questo ristorante del cazzo anzichè in mensa. In mensa limiti i danni, perlomeno. Al "ristorante panino" invece no, non hai scampo. Qualsiasi cosa tu prenda è una pera di napalm che ti spari nello stomaco.
Allora, già si chiama "ristorante panino" e il nome non promette niente di buono. Poi sti tizi sono mezzi greci e mezzi tedeschi, ma ciononostante si spacciano per italiani. E infatti cercano penosamente di improvvisare qualcosa nella nostra lingua quando io, sadicamente, insisto a parlare italiano: "ja, un grande bier per signore". Va beh ma fin qui ci sta. Il problema è il menu, il problema è quello che devi ingerire.
Allora, di base hai tre categorie tra cui scegliere: pasta, pizza o insalata. Inutile dire che pasta e pizza sono al limite della legalità. Allora voi direte: prendi l'insalata no? Sbagliato, questo lo può dire solo uno che non è mai stato in Germania. Qui, infatti, l'insalata è la cosa più chimica che esista. Tanto per cominciare te la portano già condita, il che ti fa già incazzare. Inoltre nell'insalata ci cacciano di tutto, dai cetrioli agli insaccati tagliati a dadini. Ma soprattutto l'insalata è già condita con quel maledetto yogurt acido aromatizzato all'aglio che ti toglie un anno di vita ad ogni forchettata. Quindi non rimangono che pasta o pizza. La settimana scorsa ho optato per la pasta. Rigatoni siracusani. Evito commenti. Dico solo che hanno fatto schifo anche al mio collega. Questo tizio, tanto per darvi un'idea, ha l'abitudine di grattuggiare il cioccolato sopra le polpette (ma, ci tiene a precisare, solo quello fondente, non quello al latte). Se facevano schifo a lui, vi lascio immaginare quanto dovevano essere immondi quei rigatoni. Insomma, scartata l'insalata e scartata la pasta, oggi non mi rimaneva che la pizza. Sapevo che stavo per andare incontro a qualche abominio, ma almeno l'ho presa sul ridere. Se non altro per i nomi delle pizze. Ve ne cito alcuni: "pizza panino" (pizza della casa, dal nome abbastanza ossimorico); "pizza proscuito" (che a quanto pare sta per prosciutto); "pizza lucky" (sei lucky se ti alzi dal tavolo senza ulcera); "pizza marono" (giuro che non sto scherzando); "pizza maroni" (vi giuro che esiste anche questa); "pizza maronia" (trattasi di pizza con sopra il ragu alla bolognese). Alla fine ho optato per la "pizza proscuito". E l'ho quasi mangiata tutta. Ogni tanto penso che era meglio se anzichè fare il dottorato facevo l'operaio alla CAC. Ok, torni a casa stanco e impolverato, ma almeno ti fermi in un cazzo di chiosco e ti prendi una cazzo di piadina al prosciutto (o al proscuito). Cazzo, la piadina. Che cosa orgasmica. La piadina da sola basta a dimostrare la superiorità culturale della Romagna.

7 commenti:

Nicola ha detto...

scusa ma sono curioso: cosa c'è rispettivamente nella pizza morono e nella pizza moroni?

quasi Pablo ha detto...

Non ricordo ho rimosso. Comunque lo spelling è MARONO e MARONI.

Nicola ha detto...

augezeichnet

Anonimo ha detto...

E dire che volevi mangiare messicano al "drei amigos" a Düsseldorf. Ci avrebbero rifilato il chilli con lo yogurt acido :D

quasi Pablo ha detto...

ma quello era solo un tributo alla genialità del gestore. se chiami un ristorante "drei amigos" sei evidentemente un genio.

siuf ha detto...

Cacchio, alla mensa a Westend prendevo spesso l'insalata, che esisteva anche non condita. Il problema era condirla, perché c'erano 5 bottiglioni di plastica opaca dentro ai quali era impossibile guardare, e credo di averli provati tutti più e più volte senza mai trovare qualcosa di decente.
Però io sono recidiva e continuavo a prenderla.
(La parola-verifica di oggi è in tema: conatedd :D)

quasi Pablo ha detto...

:D