venerdì 6 febbraio 2009

Foto 76: "Lutero e la poltrona in pelle"



Sottofondo consigliato: Turned on ---->


Voi non avete un'idea di quanto sia godurioso sedersi (o meglio, stravaccarsi) su una poltrona del genere. Comodissima, grande, in vera pelle. Le mie aspirazioni fantozziane mi fanno sperare che si tratti di pelle umana, ma purtroppo i crucchi sono troppo politicamente corretti per scuoiare qualcuno. Dopo la guerra si sono trasformati in un popolo di schiantapalle. Si vede che sono protestanti. Hanno un profondissimo senso di colpa, che genera in loro un tragico bisogno di redenzione. Redenzione che rimane tuttavia al di fuori della portata dell'uomo. La colpa non si cancella, il peccato non si lava via con preghiere ed opere di bene. Il peccato rimane come una ferita aperta, che non si può rimarginare, se non per imperscutabile volontà della grazia divina. La colpa va dunque riconosciuta e sbandierata in un processo di autoflagellazione pubblica. Bisogna cercare in tutti i modi di dimostrare un tanto necessario quanto tardivo e inutile pentimento. E quindi giù ad abusare del dialogo, della democrazia, della concertazione. Bisogna decidere come sistemare i mobili nell'area relax del nostro ufficio? Si indice una riunione, si discute e si vota. Si deve decidere se scrivere sul biglietto da visita "Phd candidate" piuttosto che "Phd fellow"? Si organizza una riunione con gli anglofoni. Che palle. Noi italiani non siamo così. Noi siamo cattolici. A noi il fatto che fossimo alleati di Hitler ci interessa relativamente. Ci sono le scusanti, le attenuanti. E comunque basta dire qualche preghiera, fare qualche voto, fare un po' di penitenza. Una volta che il papa ci benedice siamo a posto. Insomma, per noi Dio non è mica così bastardo come credono i protestanti. Dio non punisce, Dio patteggia. A noi non serve abusare della democrazia e del dialogo per dimostrare che siamo pentiti. Abbiamo chiesto scusa e siamo a posto, non rompeteci i coglioni. Noi cattolici, in fondo, un negro lo potremmo scuoiare. Specialmente se ciò servisse a fabbricare una poltrona in pelle umana per me, che sono l'omonimo di un famoso teologo cattolico.

2 commenti:

siuf ha detto...

Filosofo, è già la seconda foto in cui ci mostri Kant sotto forma di Economica Laterza. :D

quasi Pablo ha detto...

ahahaahaa è vero :D